#Eurovision- quando a vincere è un messaggio (non) politico 1944



Vittoria per l' Ucraina, 1944 il brano vincitore cantato dalla bravissima Jamala.
 ma andiamo con ordine..premessa: la prima volta che ho sentito parlare dell'Eurovision mi trovavo a Madrid con amici che discutevano su questo festival tanto seguito, e non avendo la minima immaginazione di cosa si trattasse ho cominciatoa  chiedere e voler vedere qualcosa. In efeftti è solo da qualche anno (quando ufficialmente l'Italia è rientrata in gara) che l' attenzione del pubblico italiano è generosa o comincia ad esserlo verso questa manifestazione. Quello che mi piace tanto, ma davvero tanto è lo spirito con cui la manifestazione "gioca", mi spiego meglio.
L'eurovision è nato nel lontano 1954 con lo scopo di avvicinare e promuovere attraverso canzoni pop i popoli europei e la loro amicizia. E qui davvero l'essere europei tra canzoni e scenografie POP, bandiere di tutte le nazioni che sventolano sotto il palco tra mille luci e gente che si abbraccia in un unico suono, la musica che la fa da protagonista.
Tornando all'edizione di questa' anno ho trovato un festival un po' più "serioso", ma si fa per dire. In una situazione geopolitica sicuramente poco rassicurante, quest'anno la Bosnia Erzegovina con il suo brano ha ricordato la situazione dei migranti con il filo spinato e le luci al neon rosso sangue. 
A vincere come dicevo in testa al post è stata l' Ucrania con una canzone sulla deportazione dei tatari di Crimea durante la Seconda Guerra Mondiale dal titolo "1944". Una vittoria che non è piaciuta a Mosca che ha subito dichiarato che questa vittoria è una vittoria politica più che musicale, e che andrebbe subito ritirata. 
Io personalmente credo che la vittoria sia stata più che meritata e che lascia molto pensare sullo stato d'animo di noi europei. Per quanto sembri che le correnti di pensiero siano molto diverse, davanti al testo di una canzone ci siamo sentiti tutti uniti e vicini al più debole. Credo sia la Russia come governo in se a non accettare la vittoria di un pezzo di storia pieno di dolore perchè getta sabbia negli ingranaggi che dovrebbero insabbiare la storia per ripulirla da quei crimini. Il popolo Russo però non mi è sembrato allineato con il proprio regime (?), non a caso la canzone vincente è stata la seconda più votata nel televoto della TV Russa, e questo vuol dire qualcosa non ceredete!  Ha vinto il racconto, il dolore di una nazione che ha visto la deportazione di tatari di Crimea decisa da Stalin  ( non a caso la canzone è interpretata in alcune strofe proprio in tartaro).


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