Il New York Times e la "fine" della città eterna: Roma
Leggendo l'articolo del New York Times viene fuori un immagine tremenda e sconfortante di una città, Roma, sempre più in decadenza e degrado. Roma non è stata costruita in un giorno, ma sono bastati pochissimi decenni per distruggerla, e gli americani lo hanno capito bene.
L'articolo lo si legge tutto d un fiato, e si parte dalle cosè più cominu, come l'erba incolta e mai tagliata, lo sciopero della metropolitana che fa infuriare i cittadini romani in un periodo dove l'etate italiana è una delle più roventi degli ultimi anni e infine l'eareoporto di Fiuminicino e l'incendio che risale a qualche mese fa. Anche i cosiddetti "quartieri bene" sono stati colpiti da un degrado sociale allarmante, dalla rapina e uccisione del gioielliere, alla sporcizia per le sue vie e le famose intercettazioni di Mafia capitale.
E' veramente triste vedere come gli americani comincino a guardare Roma con gli occhi di noi italiani.
Nel mio ultimo viaggio in capitale che risale a 3 anni fa, ho visto con i miei occhi una città abbandonata a sestessa, in mano a gente poco competente e a una disorganizzazione che lascia basiti.
Non basta più ricordare la Roma di un tempo, bisogna saper guardare al futuro e con molto ottimismo. Non bisogna avere lo sguardo malinconico alla Roma di un tempo glorioso che è passato e che non tornerà più.
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