Carol - racconto fragile, raffinato e tenero
Ieri ho visto questo questo film e ne sono rimasto affascinato. E' sicuramente uno dei film più belli mai visti fin ora sul tema dell'amore.
E' un racconto fragile, raffinato e molto tenero se si pensa alla giovane commessa del negozio di giocattoli. Todd Haynes mette in scena una relazione sentimentale contraria alla
(buona) morale e sviluppata su due piani. Piani sociali, perché Carol
appartiene alla borghesia e Therese al 'popolo', piani di genere, perché
l'uomo ha una scelta che alla donna è negata. Dentro questa sorte e
dentro questo scarto il dolore prende forma.Negli anni ’50 non era costume manifestare apertamente
le emozioni, a maggior ragione sentimenti che l’opinione pubblica non
solamente non approvava ma che considerava altamente amorali. Questo
spiega le superbe prove delle due attrici. Sono riuscite a condensare le
emozioni comunicandole in uno sguardo, un respiro, un gesto tra i
capelli, un sorriso appena accennato, una mano sulla spalla. Il regista
le ha indagate tra le dita delle mani, tra le pieghe delle labbra, negli
occhi. Si può penetrare in ogni momento il pensiero delle protagoniste,
grazie alla intima e sapiente messa in scena.
Altro elemento notevolissimo di questo film è la
colonna sonora. Difficile trovare parole per descrivere qualcosa che si
esprime sui binari di in un altro linguaggio. La musica è caratterizzata
da armonie ambigue e strumenti freddi come pianoforte, clarinetto e
vibrafono. La scelta della freddezza serve a sottolineare le emozioni
soffocate tipiche dei personaggi e del loro tempo. Così le stesse musiche si comportano come i personaggi
del film. Alludono, suggeriscono,sottintendono, ma non
dicono, non annunciano, non definiscono non manifestano. Il tema della passione, che apre anche
il film, che è anche il momento musicale che sottolinea i momenti
emozionali delle protagoniste. Il tema di Therese, tutto pianoforte,
dove le note della mano sinistra sono ovattate e quelle della mano
destra appaiono distinte a mostrare la melodia, che evidenzia
l’attrazione timorosa che Carol ha su Therese. Il tema dell’assenza e
della perdita, che accompagna il momento epistolare, che commenta quello
della separazione. Quello che accade con le musiche di Carter Burwell è
che il film si riempie di grazia. un film consigliato sicuramente.
Carol (Cate Blanchett) Il mio angelo piovuto dallo spazio
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